Labirinti della Ragione
Un detenuto compare davanti a un giudice per ascoltare la sentenza. "Non mi è consentito infliggere pene crudeli o insolite", comincia il giudice, in modo piuttosto infausto. "La pena più severa che mi sia consentito infliggere è la morte mediante impiccagione. Sarà quindi la forca. Al di là di questo, la mia unica libertà risiede nel fissare una data per la vostra impiccagione. In proposito sono indeciso. Il mio impulso sarebbe di ordinare un'esecuzione immediata e farla finita. D'altro canto, questa potrebbe essere un'immeritata gentilezza. Non avreste tempo per meditare sul fato imminente. Scelgo invece questo compromesso: vi condanno a essere impiccato all'alba di uno dei sette giorni della prossima settimana. Inoltre darò istruzioni al carnefice per assicurarmi che non abbiate modo di conoscere in anticipo il giorno in cui sarete impiccato. Ogni sera andrete a dormire chiedendovi se vi aspetta la forca il mattino seguente, e quando arriverà il mom